L’importanza di una postura corretta

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Sentiamo parlare di postura e della sua importanza sin da quando siamo piccoli ma ci siamo mai chiesti il perché? E soprattutto, compresa la sua importanza, perché non abbiamo una postura corretta? E che cosa si intende per postura di preciso? 

La postura é per definizione la posizione che il nostro corpo occupa nello spazio e la relativa relazione fra i suoi segmenti corporei (fonte Wikipedia).

Quando parliamo di postura generalmente intendiamo il nostro atteggiamento corporeo, fermo restando che esso dipende anche dai nostri atteggiamenti mentali ed energetici come ci viene tramandato dalle varie tradizioni (taoismo, induismo, ecc) e confermato al giorno d’oggi anche da numerose ricerche scientifiche.

Una postura corretta é di fondamentale importanza per vari aspetti fra cui l’aspetto salutistico, l’aspetto energetico/mentale, e, molto spesso sottovalutato ma di vitale importanza, l’aspetto relazionale.

Partiamo da quest’ultimo e diciamo una cosa che é ben conosciuta da chi studia la comunicazione, dai politici, dai relatori, coach ecc ecc e cioé che oltre il 55% della nostra comunicazione dipende proprio dalla postura e solo circa il 7% da ciò che diciamo. La restante percentuale dipende dal tono della nostra voce che anche esso può essere influenzato da una postura scorretta.

In parole povere questo vuol dire che il nostro stare in piedi, o seduti e muoverci dice di noi molto di piu di quanto possano fare le parole che diciamo e il modo in cui le diciamo! Ecco perché, ad esempio, i leader politici hanno sempre una postura fiera che trasmette sicurezza, forza, apertura e molto spesso ci si sente attratti da essi a prescindere dal contenuto dei loro discorsi.

Noi tutti siamo esseri relazionali e non possiamo non comunicare quindi é di vitale importanza porre particolare attenzione ai nostri atteggiamenti posturali. 

L’essere umano, secondo le varie tradizioni, é un sistema complesso che per semplificare possiamo ridurre a un aspetto fisico, energetico e mentale che si compenetrano e sono interdipendenti l’uno dall’altro. Va da sé che modificando l’uno si ottengono dei cambiamenti a cascata su gli altri aspetti, sia in positivo che in negativo. Ad esempio se per vari motivi ci troviamo ad assumere una postura chiusa, contratta, schiacciata, contemporaneamente sperimenteremo delle emozioni legate a paura, “pesantezza”, ansia e i nostri pensieri saranno negativi, recriminatori, e cosa peggiore si innescherà un ciclo che rafforzerà gli atteggiamenti del corpo e cosi di seguito su gli altri piani…

Essendo vero anche il contrario, se cominciamo a correggere la nostra postura la nostra energia sarà più libera di fluire (non essendo piu bloccata in contrazioni indesiderate) quindi il nostro stato emotivo migliorerà e cosí di seguito anche la qualità dei nostri pensieri. 

A questo punto sorge una domanda e cioé: esiste solo UNA postura corretta? Per rispondere dobbiamo definire cosa si intende per postura “corretta”. Essa non é altro che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per “contrastare” l’effetto della gravità con il minor dispendio energetico sia in movimento che in statica. Ad esempio un disallineamento della testa in avanti porterà a delle contrazioni dei muscoli delle spalle e della schiena che si attiveranno per contrastare l’effetto della gravità portando cosi ad un consumo energetico eccessivo, in particolare in caso di condizione croniche. Detto ciò ci saranno posture piu o meno efficienti per ogni tipo di attività o lavoro ma teniamo sempre a mente che quello che cerchiamo per il nostro benessere é l’equilibrio e non il condizionamento per svolgere una particolare attività. Un esempio classico è quello dei musicisti che, dovendo assumere posizioni particolari in base al tipo di strumento, si trovano molto spesso a “vestire” quell’atteggiamento corporeo anche in situazioni a riposo e questo provoca spesso gravi problemi come dolori cronici, infiammazioni ecc.

La postura nelle discipline orientali é fondamentale e ad essa viene posta particolare attenzione nelle fasi iniziali della pratica in maniera da correggere subito eventuali disallineamenti “nocivi” e ridestare la consapevolezza del nostro corpo. Discipline come Taijiquan (Tai Chi Chuan), Qi Gong e Dao Yin già dai primi mesi di pratica aiutano a migliorare le nostre condizioni fisiche sebbene questo non sia il loro obbiettivo bensí un gradevole effetto collaterale! 

Paolo Di Marco

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