Meditare: da dove iniziare?

Meditare. Si, ma da dove iniziare? Questo é quanto molti di noi si chiedono quando approcciano per la prima volta alla meditazione. In questo articolo non tratterò le motivazione che ci spingono verso la meditazione, ognuno ha le proprie e magari ne parleremo in seguito nei prossimi articoli.
Quindi diamo un po’ per scontato che sappiamo cosa é la meditazione, o almeno ne abbiamo una vaga idea. Di sicuro una delle idee che spesso associamo alla meditazione é lo stato di Pace che ne deriva, come se la meditazione potesse farci connettere a quel luogo interiore in cui, pur essendoci le varie difficoltà, preoccupazioni, frenesie, difetti, tutto questo ci si presenta ad una giusta distanza e ne siamo svincolati. All’inizio solo per pochi attimi, poi per alcuni minuti, fino a ad arrivare ad uno stato interiore libero che dura ore, giorni ecc.
Ma come si fa? Innanzitutto dobbiamo dirci in maniera sincera che, come tutte le cose, la meditazione richiede la nostra dedizione, costanza e disciplina (secondo Patrizio Paoletti, la meditazione é L’arte interiore della disciplina).
Poi dobbiamo capire che ogni percorso spirituale, sistema di crescita personale, ha delle particolari tecniche che servono per sviluppare particolari qualità a seconda, appunto, del percorso in cui sono inserite. Questo ci fa capire che non esiste una tecnica di meditazione migliore di un’altra, o più efficace, ma tutto dipende dal contesto nel quale queste tecniche sono inserite.
Ad esempio esistono delle meditazioni guidate, molto utili specialmente se si é all’inizio, dove posso semplicemente rilassarmi, chiudere i miei occhi e ascoltare una voce guida che mi aiuta a concentrarmi sul momento presente.
Esistono delle meditazioni in movimento, ad esempio la meditazione camminata Vipassana, o la “semplice” osservazione del respiro.
Una cosa che é sicuramente vera e presente in tutte le varie tecniche di meditazione é che la schiena, in particolare la colonna vertebrale, deve essere mantenuta libera dalle tensioni ed essere il più eretta possibile in maniera da far fluire liberamente le energie attraverso il nostro sistema nervoso. Esistono diverse posizioni a riguardo (molte delle quali codificate nello Yoga o nei sistemi di meditazione Taoista o Zen, o tanti altri) ma molto spesso richiedono una certa scioltezza articolare che non tutti purtroppo hanno.
Quindi si può tranquillamente praticare comodamente seduti su una sedia, possibilmente senza appoggiarsi allo schienale.
In generale una bellissima introduzione alla meditazione per chi vuole intraprendere il percorso la potete trovare gratuitamente QUI.
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